Qui, racconta di quell'enfant-sauvage che già aveva incantato François Truffaut. Lo fa scoprire da due professori e psichiatri, urtarsi al tema utile anche se immancabile dei limiti della scienza, dell'ecologia per non dire dei mass-media nell'avvicinare un essere vissuto da sempre nell'armonia dell'ordine naturale.

Immersione sapiente in un ambiente, e facoltà di non indietreggiare nei confronti del fantastico per evitare il didattico: poi, l'incontro con Jodie Foster. Che si conferma un personaggio, forse minore ma insostituibile, nel panorama non solamente divistico del cinema americano. Con la sua determinazione (è lei ad aver voluto il film), la sua lucidità (in molti ricorderanno il suo splendido esordio alla regia di LITTLE MAN TATE) la sua marcia in più nell'interpretazione di personaggi femminili sofferti, sensuali e moderni come quelli di IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI o di SOTTO ACCUSA.

Basta, e avanza, per fare di NELL un film indispensabile e commovente, tutto da vedere.